giovedì 7 gennaio 2016

The Bookmark (7): "Babbo Natale è strunz", AA.VV.



Titolo: Babbo Natale è strunz
Autore: AA.VV.
Pag. 252
Casa Editrice: 80144
Anno: 2010






Finite le feste, si tirano le somme. Il bilancio è inevitabile, e ognuno fa le proprie valutazioni. È stato un Natale migliore o peggiore dei precedenti? Abbiamo ottenuto ciò che speravamo dalle feste o ne siamo rimasti delusi? Eravamo felici o infelici? Soli o in compagnia? Siamo stati costretti a smaltire in silenzio o in lacrime un dolore?

Il Natale è una ricorrenza così universale che persino la narrativa è riuscita a trarne dei profili “festivi”, familiari e individuali, in cui ognuno di noi può riconoscersi.

È il caso della raccolta di racconti, di qualche anno fa, che vi propongo di leggere, e che si presenta al lettore con un titolo divertente e che suggerisce già un po’ l’esito del nostro personale bilancio: Babbo Natale è strunz.

I quindici racconti trovano nel contesto delle festività natalizie il pretesto per trattare temi che riguardano la quotidianità, e che spesso stridono con l’atmosfera tutta “luci, pace e amore” di un periodo dell’anno in cui forse ad aumentare non è la nostra bontà ma la nostra ipocrisia. 

A questo scopo quindi, trovano posto in questa raccolta: solitudine, violenza, droga, inganni, omosessualità e società, superficialità, ribellione agli schemi imposti e all’immobilismo umano, ecologia, talvolta narrati in tono drammatico, talvolta in tono più leggero e giocoso. 

Con uno stile e un linguaggio semplici, che ricordano in alcuni casi un ritmo quasi teatrale, gli autori immettono il lettore nell’atmosfera rassicurante ma un po’ soffocante, a volte, della famiglia; in quella dei grandi centri commerciali, dove, in barba al ritrito: «è Natale, siamo tutti più buoni», si consumano cattiverie e scortesie; in quella di strani presepi dove i personaggi si animano ribellandosi al loro status di statuette e nulla più.

La lettura è piacevole e divertente ma allo stesso tempo invita a un confronto con la realtà e alla riflessione.

Eccovi di seguito i titoli:

-Finalmente è Natale,  Roberto Pellico;
-Babbo natale è strunz, Ferdinando Esposito;
- D’inganni non si dorme,  Mario Pistacchio;
-La forma della castagnola, Mattia Frasca;
-Nat, Ivan Polidoro;
-Mistero della Fede, Nicola Ingenito;
-Le corna di Natale, Nadia Terranova;
-Natale in casa Cipolla, Stof;
-Babbo Natale non esiste, Michele Carenino;
-Come un granello di senape, Fabrizio Gabrielli;
-L’apprendistato degli agnolotti, Euro Carello;
-L’agguato, Mirko Sabatino;
-Quello che voglio per Natale è immorale, Raffaella R. Ferré;
-Lo straniero, Michele De Caro;
-L’abete austriaco, Monica Mazzitelli-Andrea Cimenti.


Rossella Muratore

Nessun commento: