Prosegue
l’iniziativa Pettineo-Lauree, ideata
dall’associazione culturale Dialogos di Pettineo e accolta con entusiasmo
dall’Amministrazione Comunale, che ha concesso il suo gratuito patrocinio.
Ad oggi si sono svolti i
primi due incontri.
Da sinistra: Rossella Muratore, Antonio Presti, Antonino Pappalardo, Sebastiano Di Francesca e Giuseppe Liberti (Sindaco) |
Durante il primo, avvenuto il giorno 1 Agosto
presso l’Aula
consiliare della casa comunale e che ha visto la graditissima partecipazione
del mecenate Antonio Presti, sono state presentate e donate due
tesi:
quella della dott.ssa Rossella Muratore sull'uso dei generi letterari nell'ambito della letteratura inglese moderna e contemporanea, come mezzo di denuncia dello
schiavismo e del colonialismo, e quella del dott. Antonino Pappalardo
sulle possibilità di fruizione del Museo Domestico pettinese, nato dalla
storica manifestazione "1 km di tela" e realtà artistica
unica nel suo genere.
Da sinistra: Sebastiano Di Francesca, Rossella Muratore (addetta Biblioteca Com.le), Salvatore Lipari e Mariangela Russo (Assessore Istruzione) |
Il
secondo incontro si è svolto sabato 10 Ottobre ed ha visto la presentazione e
donazione della tesi del dott. Salvatore Lipari, che ha intrattenuto gli
intervenuti con una entusiasta dissertazione su Massimo Bontempelli, illustre
intellettuale vissuto a cavallo tra le due guerre mondiali, e la sua esperienza
alla direzione della rivista “900”.
«Pettineo-Lauree – spiega il presidente
dell’associazione Sebastiano Di Francesca – ha il duplice scopo di creare i
presupposti di un confronto culturale, valorizzando gli elaborati di laurea dei giovani e meno
giovani titolati di Pettineo e, allo stesso tempo quello
di incrementare, con la donazione degli stessi, da un lato, il patrimonio
bibliografico della nostra Biblioteca Comunale e, dall'altro, il patrimonio culturale che
intendiamo lasciare alle generazioni future. Abbiamo fatto nostra la
massima di Hans Georg Gadamer “La cultura è l’unico bene dell’umanità che,
diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”, ed eccoci qui a
cercare di diffondere l’idea che la cultura diventa un esercizio sterile se non
può essere alla portata di tutti».
Certamente
si tratta di occasioni che hanno il merito di presentare argomenti anche molto specifici
e/o poco
conosciuti al
pubblico più ampio; il merito di cercare di diffondere l’idea che la cultura
non è materiale riservato esclusivamente agli “addetti ai lavori”, ma che è un
bene prezioso, necessario ad ampliare gli orizzonti di chi ha occhi per
guardare e orecchie per sentire: in breve, di tutti.
Rossella Muratore