sabato 9 gennaio 2016

Si è svolto il terzo appuntamento di Pettineo-Lauree!

Domenica 3 gennaio, presso la Sala consiliare del Comune di Pettineo, si è tenuto il terzo appuntamento del nostro progetto “PETTINEO-LAUREE”. 

La variegata platea presente ha avuto modo di conoscere ed appassionarsi alle tematiche trattate dalle due tesi di laurea presentate dai rispettivi autori in maniera eccellente.

Salvatore Princiotto
I partecipanti sono stati dapprima affascinati dalle luci e le immagini legate al tema dell'exhibition design, trattato dal dott. Salvatore Princiotto, che ha presentato la sua tesi sulle moderne tecniche del video-mapping, trascinandoci in un'atmosfera quasi avveniristica, ma al contempo attuale e realizzabile al livello territoriale. Oltre a descrivere gli aspetti tecnici di questo nuovo ambito della grafica artistica e dell'architettura visiva, la tesi del dott. Princiotto si basa infatti sull'ideazione di un progetto di video-mapping appositamente pensato e materialmente realizzabile per (e sul)l'opera di Mauro Staccioli “Piramide - 38° Parallelo”, nota per essere l’ultima, in ordine cronologico, del parco monumentale di Fiumara d’Arte.  
Seppure gli effetti di questa tecnica non siano permanenti, ma necessitano anzi di potenti e costose
Video-mapping su modello in scala della piramide.
attrezzature per la loro creazione, è risultato comunque sbalorditivo prendere consapevolezza di ciò che 
è possibile realizzare con l'ausilio di un PC e di un proiettore, congiuntamente alla professionalità ed alla competenza di chi si dedica a queste attività, ovviamente.   






Anna La Rosa
Successivamente l'uditorio è stato catapultato in una realtà, fino ad allora sconosciuta ai più, qual è quella di Nomadelfia, una comunità di cattolici praticanti che cercano di vivere secondo uno stile di vita ispirato a quanto riportato nel Vangelo e negli Atti degli Apostoli. 

L’elaborato della dott.sa La Rosa, che ha affrontato l'aspetto pedagogico di questa Comunità, ha dato subito spunto ad un acceso dibattito su tematiche come: la formazione dei bambini in una realtà nella quale si vive senza le inutili distrazioni della moderna società improntata al consumismo ed all’egoismo sfrenato (ma anche senza giocattoli, cartoni animati, favole, fate e folletti..); le capacità di resistenza di una simile “oasi” alle pressioni ed alle tentazioni provenienti dall’esterno; lo stato d’animo ed i desideri di adolescenti e giovani che vi abitano e l’eventuale capacità di “noi esterni” di rinunciare alle nostre comodità ed ai
Posizione di Nomadelfia (GR)
nostri bisogni terreni (sempre di più e sempre nuovi) per sposare una filosofia di vita ispirata alla fratellanza ed alla condivisione, come quella che Don Zeno – ideatore e fondatore di Nomadelfia, nel 1947 – volle porre alla base della sua Comunità.

Si tratta di due tesi tanto diverse nei contenuti, quanto simili nel livello di interesse suscitato, che confermano la validità e lo scopo formativo e di divulgazione della Cultura del Progetto della nostra Associazione.

Alla fine del dibattito, come nei precedenti appuntamenti, le due tesi sono state donate alla Biblioteca Comunale ed è dunque già possibile consultarle lì, assieme alle altre tesi donate finora.


R. Muratore riceve la tesi di Salvo
per conto della Biblioteca comunale
R. Muratore riceve la tesi di Anna 
per conto della Biblioteca comunale
 *Le foto di questo e/o degli altri appuntamenti, finora tenutisi, sono visionabili in slideshow nella colonna di sinistra di questo blog, o direttamente sulla nostra pagina Picasa, cliccando qui.                                           

giovedì 7 gennaio 2016

The Bookmark (7): "Babbo Natale è strunz", AA.VV.



Titolo: Babbo Natale è strunz
Autore: AA.VV.
Pag. 252
Casa Editrice: 80144
Anno: 2010






Finite le feste, si tirano le somme. Il bilancio è inevitabile, e ognuno fa le proprie valutazioni. È stato un Natale migliore o peggiore dei precedenti? Abbiamo ottenuto ciò che speravamo dalle feste o ne siamo rimasti delusi? Eravamo felici o infelici? Soli o in compagnia? Siamo stati costretti a smaltire in silenzio o in lacrime un dolore?

Il Natale è una ricorrenza così universale che persino la narrativa è riuscita a trarne dei profili “festivi”, familiari e individuali, in cui ognuno di noi può riconoscersi.

È il caso della raccolta di racconti, di qualche anno fa, che vi propongo di leggere, e che si presenta al lettore con un titolo divertente e che suggerisce già un po’ l’esito del nostro personale bilancio: Babbo Natale è strunz.

I quindici racconti trovano nel contesto delle festività natalizie il pretesto per trattare temi che riguardano la quotidianità, e che spesso stridono con l’atmosfera tutta “luci, pace e amore” di un periodo dell’anno in cui forse ad aumentare non è la nostra bontà ma la nostra ipocrisia. 

A questo scopo quindi, trovano posto in questa raccolta: solitudine, violenza, droga, inganni, omosessualità e società, superficialità, ribellione agli schemi imposti e all’immobilismo umano, ecologia, talvolta narrati in tono drammatico, talvolta in tono più leggero e giocoso. 

Con uno stile e un linguaggio semplici, che ricordano in alcuni casi un ritmo quasi teatrale, gli autori immettono il lettore nell’atmosfera rassicurante ma un po’ soffocante, a volte, della famiglia; in quella dei grandi centri commerciali, dove, in barba al ritrito: «è Natale, siamo tutti più buoni», si consumano cattiverie e scortesie; in quella di strani presepi dove i personaggi si animano ribellandosi al loro status di statuette e nulla più.

La lettura è piacevole e divertente ma allo stesso tempo invita a un confronto con la realtà e alla riflessione.

Eccovi di seguito i titoli:

-Finalmente è Natale,  Roberto Pellico;
-Babbo natale è strunz, Ferdinando Esposito;
- D’inganni non si dorme,  Mario Pistacchio;
-La forma della castagnola, Mattia Frasca;
-Nat, Ivan Polidoro;
-Mistero della Fede, Nicola Ingenito;
-Le corna di Natale, Nadia Terranova;
-Natale in casa Cipolla, Stof;
-Babbo Natale non esiste, Michele Carenino;
-Come un granello di senape, Fabrizio Gabrielli;
-L’apprendistato degli agnolotti, Euro Carello;
-L’agguato, Mirko Sabatino;
-Quello che voglio per Natale è immorale, Raffaella R. Ferré;
-Lo straniero, Michele De Caro;
-L’abete austriaco, Monica Mazzitelli-Andrea Cimenti.


Rossella Muratore